(Alessandra Giorda) La collaborazione con Verdi fu del tutto casuale ed esterna, si ricorda l’opera Un giorno di regno per Cigno di Busseto, non certo per il Teatro Bellini che lo stimava parecchio. Infatti il nome di Felice Romani è strettamente legato al teatro lirico  catanese. Uomo di grande cultura, nel 1834 assunse la direzione della Gazzetta Ufficiale Piemontese, nella quale si dedicò alla critica letteraria.Particolarmente fortunato e artisticamente felice fu il sodalizio con Bellini, che dalla penna di Romani ricevette i libretti di sette delle sue dieci opere  Tra  migliori libretti che scrisse ci furono  anche quelli per  Rosssini  e Donizetti. Di quest’ultimo  per le opere Anna Bolena, L’elisir d’amore e Lucrezia Borgia.