
Nell’articolo le dichiarazioni di Umberto Fanni Direttore Generale ed Artistico
della Royal Opera House Muscat
La Royal Opera House di Muscat è stata onorata di ospitare due straordinarie rappresentazioni dell’amata opera di Verdi, La Traviata, giovedì 1 e sabato 3 maggio, offrendo un momento clou della stagione con il ritorno del direttore d’orchestra di fama mondiale Plácido Domingo alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice di Genova. Sotto la direzione di Marta Domingo, questa sofisticata produzione ha trasportato il pubblico nell’eleganza degli anni ’20, con le straordinarie interpretazioni di Juliana Grigoryan nei panni della tragica Violetta, Yusif Eyvasov in quelli di Alfredo e Caner Akgün in quelli di Germont. Con una messa in scena dinamica, costumi mozzafiato e coreografie intrise di flamenco della Compagnia Antonio Gades, La Traviata si è dimostrata un potente connubio di tradizione e innovazione.
Con l’avvicinarsi della conclusione della stagione, la presenza di Plácido Domingo è stata particolarmente significativa. Nel suo discorso dopo l’esibizione, il Direttore Generale Umberto Fanni ha dichiarato: “È sempre un onore dare nuovamente il benvenuto a Plácido Domingo alla Royal Opera House Muscat. Il nostro duraturo rapporto artistico è motivo di orgoglio e la sua presenza a questo punto della stagione è una splendida dimostrazione del calibro e della continuità dell’eccellenza che la ROHM si impegna a mantenere”.
Quest’opera mozzafiato non solo ha riaffermato l’impegno della ROHM nel valorizzare i maestri internazionali, ma ha anche celebrato l’intramontabile potere emotivo del palcoscenico operistico.
Ph Kalid Al Busaidi