
Si è appena concluso il Consiglio di Indirizzo del Teatro Comunale di Bologna tenutosi oggi, lunedì 23 giugno, alla presenza del Sindaco e Presidente Matteo Lepore, dei consiglieri Marco Checchi (Vicepresidente), Raffaela Bruni, Rita Ghedini, Gianluigi Magri e Marzia Zambelli, dei revisori dei conti Cristiana Rondoni, Marcello Bessone e Gian Luca Galletti, e della Sovrintendente Elisabetta Riva.
Nel corso della seduta, la Sovrintendente ha illustrato una prima relazione sullo stato della Fondazione e ha tracciato gli obiettivi strategici per i prossimi anni, che puntano a un percorso di rilancio strutturale della Fondazione, guardando alla riapertura della sede storica all’inizio del 2027 non solo come a un momento altamente simbolico, ma anche come all’avvio di una nuova fase di profondo rinnovamento.
Tra le prime decisioni, si segnala la nomina del nuovo Direttore Artistico Pierangelo Conte, che ha collaborato con il Teatro La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Carlo Felice di Genova: «Una figura di comprovata esperienza che ringrazio fin d’ora – commenta Elisabetta Riva – chiamata a guidare la programmazione con visione e coerenza, in un momento cruciale per il rilancio del Comunale. Al centro c’è la volontà di valorizzare l’identità storica del Teatro e la sua eccellenza artistica, a partire dalla sua vocazione operistica, che resterà fondamento della programmazione e sarà integrata con nuovi linguaggi e progettualità. Il Comunale tornerà “a casa” con un’identità forte, un progetto chiaro e una squadra all’altezza della sua storia».
A questo scopo, è già stata avviata una revisione organizzativa e gestionale per rafforzare efficienza, sostenibilità e relazioni con il territorio, in un’ottica di rinnovata apertura e vicinanza alla città e alla regione: «Un piano integrato di comunicazione, marketing, branding e fundraising ridefinirà il posizionamento del Comunale – dice ancora Riva – attivando sinergie tra pubblico e privato e valorizzando le opportunità offerte da mecenatismo e partnership culturali».
Nella stessa riunione, è stato anche approvato il bilancio di esercizio 2024, che presenta un disavanzo di circa un milione e seicentomila euro dovuto alle circostanze straordinarie in cui verte il Teatro Comunale di Bologna dalla fine del 2022: la chiusura per lavori della sede storica e il trasferimento al Comunale Nouveau, avvenuti in concomitanza con la coda pandemica, hanno generato costi extra, diretti e indiretti, che si sono sommati anche a un calo degli introiti di biglietteria. Il Comune di Bologna ha già confermato un contributo straordinario per l’esercizio 2025, rinnovando il proprio impegno a fianco del Teatro per accompagnarlo nel rientro nella sede storica rinnovata. «La Fondazione Teatro Comunale – commenta il Sindaco e Presidente Matteo Lepore – è un veicolo culturale di straordinaria importanza per Bologna. In questa fase di transizione, nella quale siamo impegnati nella realizzazione di un importante progetto di riqualificazione della sede storica, il sostegno dei soci della Fondazione, a partire dal Comune di Bologna, è fondamentale per consentire al Teatro di lavorare al meglio e costruire una nuova fase. Ringrazio la nuova Sovrintendente Elisabetta Riva, lo staff tecnico e il Consiglio per il lavoro di queste settimane molto importante per la ripartenza».