Lo sapete che il flauto è l’unico strumento che nasce dal respiro? Oggi vi porto a incontrare chi di quel respiro ha fatto arte: Andrea Oliva.
La sua prestigiosa carriera internazionale lo ha visto esibirsi in sale leggendarie in tutto il mondo, tra le varie, la Carnegie Hall di New York e la Suntory Hall di Tokyo. Ha collaborato con orchestre di fama mondiale, dai Berliner Philharmoniker alla Mahler Chamber Orchestra, sotto la direzione di maestri come Abbado, Gergiev e Jansons. Sir James Galway lo ha definito con ammirazione “uno dei migliori flautisti della sua generazione.

“Il respiro della musica” non è solo un titolo, ma un invito ad ascoltare con l’anima.
C’è un suono che nasce dal respiro e diventa emozione.
È il suono del flauto — e nelle mani di Andrea Oliva, si trasforma in pura poesia. In questa intervista abbiamo parlato di musica e silenzio, di maestri e di libertà interiore.
L’intervista è a cura di Alessandra Giorda.
